Sessantenne nato a Roma e da oltre trent’anni a Bergamo, ha iniziato la sua attività giornalistica nella primavera del 1972 come praticante al Giornale d’Italia, nella capitale. Diventato professionista nel 1974, è stato “prestato” per alcuni mesi alla redazione La Nazione di Firenze, facente parte dello stesso Gruppo Monti. E’ rientrato poi al Giornale d’Italia dove si è occupato prevalentemente di servizi legati alla Cronaca, all’Economia e agli Spettacoli.
Dopo aver fatto l’addetto stampa di alcune manifestazioni musicali itineranti, come il Cantagiro, nel 1979 ha lasciato Roma per andare a lavorare al Giornale di Bergamo. Successivamente, agli inizi degli anni Ottanta, ha sviluppato ulteriormente le sue esperienze a Milano, prima come redattore al quotidiano Avvenire dove si è occupato di Cronaca e Politica interna, poi al settore Redazione province de Il Giornale nuovo con direttore Indro Montanelli. Dal 1983 al 1995, sempre come giornalista interno, ha svolto la sua attività al Giornale di Bergamo Oggi spaziando dalla Cronaca ai Servizi speciali, fino a diventare caposervizio della Politica estera. Nel frattempo ha collaborato con numerosi periodici (Telesette, Telepiù, Stop, Scienza & Vita nuova, Oggi, Gente Money) ed emittenti radiotelevisive come Erreviradio (Vimercate), Radio Alta (Bergamo) e Bergamo Tv.
In particolare, tra il ’93 e il ’94, è stato protagonista di una serie di interventi alla trasmissione “Detto tra noi” di Piero Vigorelli, su Rai 2, centrati sulla ricostruzione di fatti di cronaca nera. All’inizio del 1997 è stato assunto a La Notte a Milano, di cui era stato già corrispondente da Bergamo nei primi anni Novanta, come caposervizio della Cronaca Lombardia. L’anno successivo è approdato come caporedattore al settimanale BergamoSette. Nel frattempo, dal 1991 al 2000, ha svolto l’attività di addetto stampa dell’Ente Fiera Promoberg (Bergamo).
Tra il 1999 e il 2001 ha inoltre curato i Notiziari, rivolti ai cittadini, di numerosi Comuni della Bergamasca. Infine dal 2004 ha iniziato a scrivere per il quotidiano L’Eco di Bergamo, occupandosi in prevalenza di Cronaca, Economia e Attualità, e per la rivista mensile a diffusione nazionale La Protezione Civile Italiana. Parallelamente ha assunto l’incarico di realizzare la pubblicazione bimestrale Amici di Papa Giovanni, distribuita in tutta Italia per abbonamento. Attività, quest’ultime, che lo vedono tuttora impegnato.
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ROSSANA BRAMBILLA, SCRITTRICE
Nasce a Bergamo nel 1978. Comincia a disegnare da bambina, come tutti i bambini, ma da allora non si separa dalla sua matita, che un tempo teneva in tasca o in bocca, masticandola, e che ora porta con sé nella borsa. Alla scuola elementare, fra aspiranti ballerine ed astronauti, lei diceva che avrebbe fatto la pittrice; realizzato un quadro lo avrebbe venduto ad un miliardo (allora un miliardo era la cifra più alta che si potesse immaginare) e così avrebbe "sistemato" tutta la sua famiglia. Nessuna scuola d'arte perché quando fu il momento di scegliere, il liceo artistico era la scuola per chi non aveva voglia di studiare. Così pensò di rimandare, che se la passione era autentica, sarebbe sopravvissuta. Con il diploma linguistico fra gli altri documenti conservati in casa, s'iscrisse all'Accademia di Belle Arti. Voleva imparare, copiare, ritrarre modelli dal vero, studiare l'anatomia, applicarsi su ombre e sfumature, ma si accorse presto che le tecniche di base non venivano insegnate, che si lasciava libero spazio alla propria singolare espressione. Perciò se ne andò, considerando che quel tempo fosse male impiegato e cominciò a lavorare. La formazione è dunque da autodidatta. E nelle opere da allora risultano tangibili crescita ed apprendimento personali. Ha utilizzato acquerello, tempera, olio, raffigurando immagini astratte, ritratti, soggetti sacri. Da un anno si dedica prevalentemente alla rappresentazione di paesaggi metropolitani dipinti in acrilico, in un'efficace unione fra figurativo ed astratto. Ha stabilito, dopo una ricerca soprattutto interiore, che i suoi quadri non debbano limitarsi alle due dimensioni e che l'osservatore debba poter intervenire sul risultato finale.
Così, con applicazioni di materiali diversi, carta, cartone, stoffa, faesite, metallo, l'opera supera il limite bidimensionale ed entra nello spazio. L'orientamento della luce, infine, genera ombre diverse, non dipinte, non disegnate, che possono variare a discrezione di chi si accosta all'opera, di chi interviene con le proprie mani sulla posizione della lampadina. Perché il quadro non sia statico ma possa modificarsi ogni giorno, assecondando la sensibilità di chi lo possiede. Nel maggio 2012 pubblica il primo romanzo "Ti amo comunque" con Giraldi Editore.
GIUSEPPE PURCARO, giornalista
Giornalista professionista. Ho lavorato per diverse testate locali. Ho operato anche come addetto stampa presso pubbliche amministrazioni.Lombardia, ho lavorato per diverse testate giornalistiche. L’idea di fondare una casa editrice che si occupasse di biografie su commissione è nata dal mio vissuto professionale: in 20 anni di attività di cronaca locale, ho raccontato innumerevoli storie di uomini e di donne non famosi, la cui vita tuttavia aveva un forte valore non solo per se stessi ma anche per la comunità: artigiani, commercianti, pensionati, industriali, creativi, fotografi, persone che hanno dedicato una vita alla ricerca spirituali, o commercianti che hanno tramandato di padre in figlio il proprio esercizio commerciale. Storie di aziende di famiglia, di donne che hanno dedicato una vita al servizio degli altri, impiegati che hanno lavorato per anni in una stessa azienda, medici, uomini che hanno vissuto accanto a campioni dello sport, coppie inossidabili al traguardo delle nozze di diamante. Ma un articolo di giornale non basta: occorre un libro!